11 motivi per praticare la Mindfulness

Tutti dovrebbero imparare a praticare la Mindfulness, per una qualità della vita migliore.

  1. Migliora la concentrazione

  2. Aiuta la gestione del dolore cronico

  3. Migliora le prestazioni professionale

  4. Migliora le prestazioni sportive

  5. Aiuta a risolvere i problemi con il sonno e l’insonnia

  6. Aiuta ad alimentarsi in maniera consapevole

  7. Aiuta a gestire in maniera sana e funzionale pensieri-emozioni e sensazioni

  8. Aiuta ad affrontare e ridurre gli stati ansiosi e depressivi

  9. Aiuta a riscoprire la bellezza del momento presente

  10. Aiuta ad avere sane relazioni interpersonali

  11. Riduce lo Stress

Medita con Me: La Gentilezza Amorevole (versione 2)

Mai come in questo momento abbiamo bisogno di coltivare sentimenti di compassione e di gentilezza, verso noi stessi e verso il prossimo. Abbiamo bisogno di presenza, perchè una mente consapevole è una mente lucida, accettante, che non si lascia agganciare da ansia e panico.

Oggi voglio regalarvi una delle meditazioni che amo di più, l’altra è la montagna. La gentilezza amorevole o metta è una delle prime meditazioni che mi sono trovata a praticare e che mi ha commossa ed emozionata fin dalla prima volta.

Nel sito troverete anche un’altra versione, ma questa è la mia preferita.

Buona pratica a tutti…

20200311_161433.m4a

Coronavirus, no panic

In giro c’è poca gente, l’atmosfera è surreale, vivo a Roma dove abbiamo delle restrizioni ma possiamo ancora uscire, sebbene dovremmo farlo in maniera “intelligente”. I pochi che circolano indossano guanti e mascherine, l’argomento è solo uno il “coronavirus”. Un’ epidemia targata 2.0, un’epidemia nell’era dei social, dove tutti si improvvisano virologi. Abbiamo affrontato altre epidemie, ma questa, a quanto sembra terrorizza di più, perchè essendo tutti iperconnessi le notizie, comprese quelle false, sono virali e questo virus non colpisce solo il corpo ma anche la mente. Preoccupazione, paura, ansia, terrore e panico, sentimenti e pensieri che a livello mondiale molte persone stanno provando sulla propria pelle e nella propria testa. Paura e preoccupazione sono stati d’animo e mentali, fisiologici, che in teoria dovrebbero portarci a rispettare le regole che ci sono state imposte, ansia, terrore e panico sono invece frutto di errori di ragiomento che ci portano a trasgredire e vivere con malessere e sofferenza una situazione comunque già difficile di suo. Abbiamo visto persone fuggire da nord a sud, inconsapevoli, perchè in preda al panico, del rischio al quale hanno esposto se stessi e un numero indefinito di altre persone. Quando ci si sente minacciati la nostra neocorteccia cerebrale (quella parte del cervello deputata al ragionamento, alla valutazione del rischio e alla presa delle decisioni) si disconnette da tutto il resto e ci troviamo a ragionare con la parte più antica del cervello, il cosiddetto cervello rettiliano, la parte del cervello più istintiva. Non è una giustificazione, ma è semplicemente una spiegazione. Leggi tutto “Coronavirus, no panic”

Pillole di Strategie per Gestire l’Ansia: la Pratica di Consapevolezza dell’Ansia nel Corpo

In diversi articoli vi ho parlato di come la Mindfulness possa essere un valido aiuto se si soffre di ansia. Esistono pratiche di meditazione formale che possono venire in soccorso quando si sta sperimentando questo fenomeno.

La meditazione che vi presento oggi può essere molto utile quando il vostro stato ansioso interessa soprattutto il corpo (tensioni muscolari, senso di irrequietezza, sgradevoli sensazioni gastro-intestinali, respiro corto, etc…).

Questo esercizio meditativo richiede semplicemente di stare con quello che c’è, di vivere ed ascoltare le sensazioni del nostro “corpo ansioso”senza provare a modificare il loro percorso.

Imparare ad accogliere le sensazioni ansiose ci permette di interrompere il circolo vizioso dell’ansia, accogliendo infatti impediamo all’ansia stessa di alimentarsi.

Buona pratica.

20200213_152750.m4a

Meditazione ispirata alla pratica presente nel libro: “Qui ed Ora”di Ronald D. Siegel

Pillole di Strategie per Gestire l’Ansia: l’Attività Motoria

Lo sport va a cercare la paura per dominarla, la fatica per trionfarne, la difficoltà per vincerla.
Pierre de Coubertin

L’Ansia può essere in molti casi uno stato emotivo fortemente invalidante, lo sa bene chi ne soffre. Fare attività motoria costantemente può aiutare a gestire meglio gli stati ansiosi.

Le linee guida del ministero della salute consigliano per mantenere un buon equilibrio psico-fisico di fare almeno 150 minuti di attività motoria a settimana, l’ideale sarebbe che una sessione durasse non meno di 30 minuti. Leggi tutto “Pillole di Strategie per Gestire l’Ansia: l’Attività Motoria”

Carpe Diem, l’arte del non procrastinare

 

Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio , del potere, della magia. ”

Goethe

Se abbiamo un proposito mettiamolo in pratica, non aspettiamo il lunedì per la dieta, il bel tempo per fare una passeggiata, il mese prossimo per andare in palestra, domani o quando ci sarà un po’ di silenzio per tornare a meditare. Non rimandiamo a data da destinarsi il caffè con un amico, quella telefonata di piacere o di dovere da fare, quel pranzo o quella cena. Non rimandiamo i doveri, non rimandiamo i piaceri. Ogni lasciata è persa.

Impariamo a non procrastinare perchè farlo ci rende poco padroni del nostro tempo lasciandoci un senso di impotenza e frustrazione.

Spesso quando si afferma“dopo lo farò” si è a conoscenza degli esiti che questo rimandare comporterà, dal semplice decidere di non pulire la propria casa scegliendo di rimanere acciambellati sul divano (nei giorni lo sporco si accumulerà e quando si deciderà di scegliere la ramazza al posto dell’amato sofà la sporcizia sarà aumentata e la fatica, l’impegno ed il tempo che si dovranno impiegare per le pulizie saranno sicuramente di entità maggiore) a cose più serie che riguardano la nostra salute fisica e psichica passando anche per decisioni lavorative o interpersonali.

Ma perchè si rimanda?

  • Per mancanza di voglia (pulire è estremamente noiso).

  • Per mancanza di motivazione (“si zia poi la chiamerò, tanto passa tutto il tempo a lamentarsi dei suoi guai senza neppure chiedermi se sto bene”).

  • Per paura di commettere un errore, spesso legato ad una bassa autostima (può capitare in ambito lavorativo di rimandare alcune decisioni poiché si teme di fare la scelta sbagliata).

  • Per eccessiva pignoleria (“non darò quell’esame all’università sin quando la mia preparazione non sarà ecellente”).

Leggi tutto “Carpe Diem, l’arte del non procrastinare”

Meditazione sul Perdono

Il perdono libera l’anima, rimuove la paura. È per questo che il perdono è un’arma potente.”

Nelson Mandela

Nel precedente articolo ho trattato il tema del Perdono, oggi vi propongo una breve pratica che può essere utile per imparare a perdonarsi e a perdonare.

Questa Meditazione è tratta da: Christina Feldman (2016). Meditazione buddhista. Per ritrovare la pace interiore e l’armonia tra corpo, mente e spirito. Red Edizioni.

Buona Pratica a tutti.

Psy Workshop: Ansia, Paura e Panico, istruzioni per l’uso

Sabato 29 Settembre 2018, presso il Centro Olistico Essere e Divenire, si terrà un Psy Workshop su Ansia , Paura e Panico. Impareremo ad identificarle per riuscire ad affrontarle e gestirle serenamente.

Per info, clicca qui

Gestire Ansia e Paura con la Mindfulness

“Soltanto il presente esiste davvero. Tutto il resto è soltanto una storia sul passato e futuro”.

R. D. Siegel

L’ansia e la paura sono due emozioni differenti, l’ansia è “la tensione anticipiatoria di un evento minaccioso, ma vago”, la paura è una reazione emotiva davanti ad un pericolo specifico. Queste due emozioni sono strettamente connesse e spesso i due termini sono usati in modo interscambiabile. Ai fini della pratica Mindfulness differenziarle non è fondamentale, poiché praticando diventiamo consapevoli che le nostre sensazioni, emozioni e pensieri sono simili sia quando proviamo ansia, sia quando proviamo paura. Leggi tutto “Gestire Ansia e Paura con la Mindfulness”

L’Attacco di Panico

“Quando ci prende il panico la testa l’abbiamo già perduta”

Roberto Gervaso

L’Attacco di Panico è un episodio di timore improvviso: una paura così intensa da sfiorare il terrore, è spesso associato a sgradevoli sensazioni corporee, difficoltà di ragionare in maniera logica e all’idea che qualcosa di catastrofico stia per accadere: “sto per morire, sto perdendo il controllo, sto per impazzire”(questi sono i pensieri di chi sta sperimentando il panico).

L’attacco di Panico è strettamente legato all’ansia, più l’ansia è elevata maggiore sarà la probabilità che si presenti il panico. Inoltre un episodio di panico è spesso seguito da ansia, detta “ansia residua”. Leggi tutto “L’Attacco di Panico”