Protocollo MB-EAT (Mindfulness Based Eating Awereness Training)

Impariamo ad assaporare il momento presente”.

Alimentarsi non è solo un bisogno primordiale, fisiologico, è un’atttività a cui le persone attribuiscono diversi significati.

A partire dal primo vagito l’alimentazione è un momento fondamentale nella vita di ogni individuo, dal punto di vista fisiologico, psicologico e relazionale.

Non mangiamo solo per vivere, il cibo è un collante sociale, ogni evento importante è celebrato con un banchetto.

Per alcune persone però il cibo è croce e delizia. Un rapporto ambiguo con l’alimentazione si può instaurare quando ad esempio si utilizza il cibo per gestire le proprie emozioni “ero così arrabbiato che ho svuotato il frigorifero” “mi annoiavo così tanto che ho passato tutta la giornata a spiluccare”, “ero così agitato che per non pensarci ho mangiato mezza crostata”. Molte persone potrebbero riconoscersi in queste parole, già arrivare a questa conclusione è un passo avanti, poiché rappresenta una presa di coscienza su cosa può spingere ad alimentarsi più del dovuto. Pensiamo agli animali, mangiano quando hanno fame, per rispondere ad un istinto, è difficile trovare in natura un animale obeso, fatta eccezione per alcuni animali che vivono negli appartamenti e chi è che si occupa della loro alimentazione? Leggi tutto “Protocollo MB-EAT (Mindfulness Based Eating Awereness Training)”

Gli interventi basati sulla Mindfulness nella gestione del dolore cronico

Si stima che circa il 25% della popolazione Italiana adulta soffra di dolore cronico: fibromialgia, artrite reumatoide, osteoartrite, dolori da arto fantasma, angina pectoris, cefalea, emicrania, dolore neuropatico, herpes zoster, nevralgia del trigemino, etc…

Il dolore cronico è invalidante, poiché determina una grave riduzione della qualità della vita di chi ne è affetto oltre ad essere un importante problema sanitario con enormi costi economici.

Il dolore cronico è spesso trattato con oppiacei, con una conseguente e frequente dipendenza, da parte di chi ne soffre, dagli stessi (Dowell et al., 2016).

Esistono però diverse alternative di trattamento non farmacologico che possono aiutare a gestire il dolore cronico. Sono state evedenziate prove moderate che gli interventi basati sulla Mindfulness: come la meditazione, lo yoga e l’MBSR ( il protocollo per la riduzione dello stress basato sulla Mindfulness) riducano la percezione del dolore, aumentano la mobilità, migliorano il funzionamento psico fisico ed aumentano la percezione del benessere. Lavorando in un’ottica multidisciplinare di gestione del dolore e integrando gli interventi basati sulla Mindfulness ad altri interventi terapeutici, i sanitari potrebbero migliorare i risultati del trattamento e potenzialmente ridurre l’utilizzo della terapia farmacologica.

Bibliografia

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/29220782/

La pratica del Body Scan

Oggi vi presento il Body Scan, una pratica di consapevolezza molto nota a chi pratica Mindfulness. Durante l’MSBR (Mindfulness Based Stress Reduction) il Corso di Riduzione dello Stress basato sulla Mindfulness, il Body Scan è una delle prime meditazioni che si “incontra”, la versione tradizionale che viene presentata e praticata durante il corso ha una durata di circa 45 minuti, quella che vi presento oggi è una versione più breve. Leggi tutto “La pratica del Body Scan”

Protocollo di Riduzione dello Stress basato sulla Mindfulness (MBSR)

Inizio Corso MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction) Sabato 3 Ottobre 2020 ore 15, modalità online (piattaforma Zoom).

Il corso di 8 incontri della durata di circa due ore ciascuno (con fequenza settimanale o quindicinale) verrà attivato con un minimo di 5 partecipanti.

Sul gruppo privato Fb MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction) è possibile vedere la registrazione della diretta del 9 Maggio, dove viene presentato il protocollo di riduzione dello Stress basato sulla Mindfulness.

Per info e costi potete inviare una mail a elisa.bonanni@gmail.com

La Mindfulness migliora le prestazioni sportive

Uno studio pilota ha dimostrato che la Mindfulness può migliorare le prestazioni sportive e prevenire gli infortuni in un gruppo di calciatori semiprofessionisti.

45 giocatori di calcio dilettanti di Teheran (Iran) sono stati assegnati casualmente ad un gruppo sperimentale (soggetti che hanno imparato a  praticare la Mindfulness) e un gruppo di controllo  (soggetti che non hanno praticato la Mindfulness).  A tutti i soggetti prima dell’inizio della ricerca è stato somministrato un questionario sportivo di  consapevolezza. I soggetti che hanno praticato la Mindfulness a differenza di quelli che non l’hanno praticata hanno ottenuto un incremento dei livelli di consapevolezza nello sport, tassi di infortunio ridotti,  tempi di recupero minori (dati valutati da un fisioterapista utilizzando criteri standardizzati) e prestazioni migliorate (giudicate da osservatori esperti e non che hanno valutato le prestazioni individuali e di gruppo).

Questo studio pilota ha evidenziato come la pratica della Mindfulness possa determinare  risultati promettenti nella prevenzione degli infortuni e nel miglioramento delle prestazioni sportive. Visti gli esiti imparare a praticare la Mindfulness potrebbe essere molto utile al mondo sportivo in generale.

 Bibliografia

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31282193/

Tra piacere e dolore, i meccanismi biologici associati alla dominanza e alla sottomissione sessuale

 

Dominanza, sottomissione, sadismo, masochismo, schiavo, padrone, tutti termini che potremo racchiudere nell’acronimo BDSM, coniato in America verso la metà degli anni 80. In sintesi una serie di pratiche erotiche, psicologiche e interpersonali che prevedono  uno scambio di potere tra persone adulte consenzienti.

Sappiamo che il dolore è un meccanismo evolutivo di protezione che impedisce all’individuo di esporsi ulteriormente a ciò che gli arreca danno. Alcune pratiche BDSM prevedono il dare e ricevere dolore come elemento principe del gioco. Perché l’uomo va apparentemente contro natura? L’uomo, per sua natura, tende a perpetuare tutti quei comportamenti che sono soggetti ad un rinforzo e a non ripetere quelli soggetti a punizione, eccetto i casi in cui la punizione è letta come un rinforzo. Vi faccio un esempio: un bambino dice una parolaccia e riceve un rimprovero da parte del genitore, penserete “è stato punito non la dirà più, qui abbiamo due opzioni, una è quella che i più hanno pensato, ma ce ne è un’altra, il bambino era in cerca di attenzione e attraverso il rimprovero l’ha  ottenuta, questo è un rinforzo per il suo comportamento, è quindi probabile che il bambino in futuro tornerà a dire nuovamente parolacce.

Dopo questo esempio forse è più facile comprendere come il dolore possa essere cercato e ricercato da chi pratica BDSM, la punizione dolorosa è in realtà fonte di piacere, quindi un rinforzo.  Un recente studio pilota condotto in Belgio ci spiega quali sono i meccanismi biologici che si celano al di sotto dei comportamenti di dominanza/sottomissione.

Sembra infatti che chi pratica BDSM in qualità di sottomesso provi sia stress (è stato notato un aumento dei livelli di cortisolo, l’ormone dello stress), sia piacere nel ricevere dolore (risultano aumentati  gli endocannabinoidi, molecole prodotte in genere durante le attività sessuali e quelle di ricompensa). In chi invece pratica in qualità di dominante non è stato riscontrato l’aumento del cortisolo, ma un aumento importante degli endocannabinoidi, ma solo quando la componente del gioco riguardava l’aspetto del “dominio” e non quando riguardava l’aspetto del “somministrare dolore”.

Siamo ancora agli albori, ma questo studio può comunque aiutare a comprendere, cosa accade, dal punto di vista biologico, a chi ha una profonda passione per qualcosa che a molti può provocare avversione.

Nella sessualità non esiste giusto o sbagliato, nella cornice del sano, sicuro e consensuale ognuno è padrone di scegliere il proprio piacere.

Bibliografia

E., Wuyts, M.D., Nele De Neef, V., Coppens, E., Schellens, & M., Van Der Pol (2020). Between pleasure and pain: a pilot study on the biological mechanisms associated with BDSM interactions in dominants and submissives. The Journal of Sexual

Corso MBSR:Protocollo di Riduzione dello Stress basato sulla Mindfulness

Inizio corso MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction) Sabato 16 Maggio ore 14, modalità online (piattaforma Zoom o Skype).

Sabato 9 Maggio alle ore 11 sul gruppo privato facebook MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction) si terrà una diretta di presentazione del corso. Chi volesse seguire la diretta ed ha un account fb può richiedere l’iscrizione al gruppo facebook o mandare una mail a elisa.bonanni@gmail.

Medita con Me

Ho avuto molte richieste sulla Meditazione in questi giorni, per questo ho deciso di creare un gruppo privato su facebook chiamato MBSR. Un gruppo rivolto a chi ha partecipato ad un programma di riduzione dello stress basato sulla Mindfulness, a chi intende parteciparvi in futuro, ma soprottutto a chi in questo momento particolare vuole incrementare o sperimentare la pratica meditativa.

Esperti o neofiti vi aspetto.

Andrà tutto bene…

L’importante è capire che fermarsi, a volte, è importante tanto quanto andare avanti a tutti i costi!

S. Shan

Medita con Me: La Gentilezza Amorevole (versione 2)

Mai come in questo momento abbiamo bisogno di coltivare sentimenti di compassione e di gentilezza, verso noi stessi e verso il prossimo. Abbiamo bisogno di presenza, perchè una mente consapevole è una mente lucida, accettante, che non si lascia agganciare da ansia e panico.

Oggi voglio regalarvi una delle meditazioni che amo di più, l’altra è la montagna. La gentilezza amorevole o metta è una delle prime meditazioni che mi sono trovata a praticare e che mi ha commossa ed emozionata fin dalla prima volta.

Nel sito troverete anche un’altra versione, ma questa è la mia preferita.

Buona pratica a tutti…

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