Gli animali si ammalano, ma solo l’uomo cade radicalmente in preda alla malattia.
Oliver Sacks
“Ho mal di gola, sono due giorni che ho mal di gola e non mi passa, mi tocco sotto la gola con le dita, sento che c’è qualcosa di strano, mi sento gonfia, avrò qualcosa di grave, si sicuramente avrò un tumore, sarà terribile, non sarò in grado di affrontarlo, la chemio è brutta, io non la sopporterò, i miei familiari soffriranno per me, si sentiranno impotenti, devo fare una tac o forse una risonanza, il dottore mi ha detto che non ho niente di grave solo un semplice mal di gola, ma se si fosse sbagliato? Lui non sa come mi sento, devo fare esami più approfonditi subito, non c’è tempo, potrebbe essere già troppo tardi…”
L’ipocondria, o come la definisce il DSM V disturbo da ansia di malattia, è un timore duraturo, eccessivo e sproporzionato nei confronti della propria salute, chi ne soffre è succube della preoccupazione di ammalarsi.
Questa paura è prodotta da una errata interpretazione dei propri sintomi fisici e i timori permangono nonostante una molteplicità di esami clinici e rassicurazione mediche.
Alcuni soggetti fanno ripetuti controlli ed hanno bisogno di molte rassicurazioni, altri invece rifiutano di andare dal medico per timore di ciò che potrebbero scoprire.
È una condizione molto invalidante sia per chi ne soffre sia per i familiari, chi ne soffre non si sente compreso e i familiari sono molto stressati dalle continue richieste di rassicurazioni per alleviare i sintomi del proprio caro.
La paura dell’ipocondriaco non è tanto quella di morire, quanto di immaginare la malattia in termini di sofferenza e disabilità.
Più comunemente i sintomi insorgono tra i 20 ed i 30 anni, uomini e donne sono colpiti in pari misura.
Preoccuparsi eccessivamente per la propria salute può essere un fenomeno comune, diverse ricerche confermano che circa il 10-20% delle persone sane durante il corso della vità può avere occasionalmente timori esagerati nei confronti della propria salute.
Ma cosa può causare il disturbo da ansia di malattia?
Sembra che non si trasmetta geneticamente, sebbene i parenti di chi è ipocondriaco sviluppino con frequenza maggiore la malattia, forse per via del modeling (l’apprendimento che si verifica osservando un modello). La ricerca ha evidenziato che chi ha vissuto in ambienti familiari altamente stressanti o abusanti ha una facilità maggiore a sviluppare disturbi di ansia tra cui quello da ansia di malattia. L’ipocondria può inoltre manifestarsi in seguito alla malattia (personale o altrui) o morte di un amico o familiare. Potrebbe essere causata da fattori biologici come il deficit di alcuni neurotrasmettitori. Inoltre internet ed i media possono facilatare la comparsa di disturbo da ansia di malattia in persone vulnerabili.
Una ipocondria non curata può assumere un andamento cronico ed essere fortemente invalidante, una buona prognosi è invece associata ad un intervento psicoterapeutico precoce.
Bibliografia
D. Leveni, M. Lussetti, D. Piacentini (2017). Ipocondria, Ansia per le Malattie e Disturbo da Sintomi Somatici. Trento, Erickson.