La Mindfulness è quel genere di consapevolezza che emerge attraverso il prestare attenzione al momento presente, intenzionalmente e in maniera non giudicante.
Essere Mindful significa essere totalmente se stessi e totalmente calati nel qui ed ora, radicati nella realtà così come è, non in quella che vorremmo o che ci immaginiamo. È una modalità di coscienza che si può coltivare e stabilizzare tramite la pratica meditativa (Kabat-Zinn, 2003).
La Mindfulness affonda le sue radici nella Meditazione di Consapevolezza, pratica Buddhista della tradizione Theravada.
Il termine Mindfulness è diventato molto popolare negli ultimi anni e spesso si tende a confonderla con altro, quindi dopo aver capito esattamente cosa è, è importante comprendere anche cosa non è: non è cercare di andare altrove, bensì permette a se stessi di essere esattamente dove si è, così come si è in quel momento, non è non pensare a niente, cioè lasciare semplicemente che la mente vaghi fuggendo da ciò che crea sofferenza, ma è esercitare la consapevolezza, non è una pratica di Rilassamento, anzi tutto ciò che si presenta è oggetto di attenzione (fastidio, dolore, tristezza, tensione..), non è una tecnica, ma una serie di pratiche ed un modo di essere.
Diversi studi scientifici dimostrano che per oltre il 50% delle nostre giornate siamo in una modalità definita “mind wandering”, ossia il vagare della mente, quindi semplicemente non siamo presenti. Una mente che vaga troppo può essere una mente infelice.
Ma perchè praticare o essere Mindful fa bene? In primo luogo aiuta a prendersi cura di se, permettendo di vivere in modo più sano, imparando ad adattarsi alle circostanze della vita e a mitigare le sofferenze che accompagnano i disturbi fisiologici, psichici, psicosomatici. Aiuta a sviluppare l’accettazione dei pensieri-sensazioni-emozioni, imparando ad accoglierli e non ad evitarli, a bloccare gli automatismi del pensiero e quindi a liberarci da ruminazione e rimuginio. Migliora il funzionamento generale del nostro corpo (risposte del sistema immunitario-gestione dello stress-miglioramento dei ritmi sonno-veglia). Da la possibilità di imparare a riconoscere i propri segnali corporei e di comprendere i propri bisogni. Favorisce lo sviluppo di concentrazione, ricettività e vigilanza. Consente lo sviluppo di relazioni interpersonali sane ed equilibrate, attraverso l’identificazione dei propri ed altrui stati emotivi, imparando ad ascoltarli ed esprimerli. È un ottimo aiuto nelle prestazioni sportive, poiché migliora le capacità di concentrazione sulla mente e sul corpo.